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Roscigno Vecchia è un incantevole borgo abbandonato situato nel cuore del Cilento, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e la natura ha preso il sopravvento sugli edifici. Conosciuta come la "Pompei del '900", Roscigno Vecchia è stata progressivamente abbandonata a causa delle frane e dei problemi geologici che ne minacciavano la stabilità. Nonostante questo, conserva ancora un fascino unico che attira visitatori da tutto il mondo, desiderosi di scoprire le sue storie e il suo patrimonio culturale.

Visitare Roscigno Vecchia significa fare un viaggio nel tempo, esplorare un angolo di storia e ammirare come la natura e l'architettura convivano in armonia. È un luogo che racconta silenziosamente storie di un passato non troppo lontano, evocando un senso di nostalgia e rispetto per le generazioni che vi hanno vissuto.

Cosa vedere a Roscigno Vecchia

Centro storico: Roscigno Vecchia è famosa per le sue antiche vie che trasportano i visitatori indietro nel tempo. Camminando per il borgo, si nota una singolare lapide risalente al 1587, incisa con un'iscrizione latina che testimonia la presenza di una cappella ormai scomparsa. Le rovine delle case raccontano la storia di un paese un tempo vibrante, ora affascinante nella sua decadenza.

• Piazza principale: La vasta piazza, ricoperta da ciottoli irregolari, ricorda più una prateria che una piazza tradizionale. Qui si affacciano la chiesa madre, la fontana abbeveratoio del 1946, e i resti di un antico bar con l’insegna ancora visibile. La piazza, intitolata a Giovanni Nicotera, è un simbolo della storia e delle vicissitudini del borgo.
• Antiche fontane e lavatoi: Camminando per il borgo, è possibile scorgere fontane e lavatoi che un tempo rappresentavano punti essenziali di aggregazione per i residenti. L'antico abbeveratoio evoca le abitudini e la vita comunitaria di un'epoca passata.
• Chiesa di San Nicola di Bari: Costruita nel XVIII secolo e ricostruita dopo un incendio nel 1774, questa chiesa, sebbene chiusa al pubblico, conserva un fascino particolare. Attraverso la fessura del portone si può intravedere un altare spoglio, testimone della sua passata bellezza e ricchezza.
• Le vie del borgo: Le strette viuzze di Roscigno Vecchia, ormai invase dalla vegetazione, rivelano case contadine tipiche del Cilento con mura in pietra e tetti di tegole. Gli interni, spesso spogli e caratterizzati da travi esposte, ricordano la semplicità della vita di un tempo.

Monumenti e iscrizioni storiche: Lungo le strade, si possono ammirare antiche iscrizioni scolpite e dettagli architettonici che raccontano le credenze popolari e la storia del borgo. Questi elementi sono preziose testimonianze della cultura e delle tradizioni locali.

Il museo della civiltà contadina: Situato nel cuore del borgo, questo museo è un punto di riferimento per chi vuole approfondire le tradizioni e i mestieri del passato, grazie all'esposizione di strumenti agricoli e oggetti di uso quotidiano.

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Un tuffo nella storia di Roscigno Vecchia

Roscigno Vecchia, spesso definita la "Pompei del '900", ha una storia affascinante legata agli eventi geologici che portarono all'abbandono del borgo. A partire dal XIX secolo, frane e smottamenti resero la vita sempre più difficile per gli abitanti, costringendoli a trasferirsi nella più sicura Roscigno Nuova. Questo ha lasciato il borgo antico congelato nel tempo, un vero museo a cielo aperto dove ogni pietra racconta un frammento di vita.

Il ricordo di Giuseppe Spagnuolo, ultimo abitante di Roscigno Vecchia

Giuseppe Spagnuolo è stato l'ultimo e iconico abitante di Roscigno Vecchia, un borgo abbandonato nel cuore del Cilento. Dopo una vita trascorsa come emigrante e lavoratore in varie parti d'Italia e all'estero, tornò nel 2001 per stabilirsi nel paese della sua infanzia. Spagnuolo divenne il custode della memoria del borgo, accogliendo visitatori con la sua pipa e la cravatta, raccontando storie e mostrando i resti delle case antiche.

Famoso per il suo spirito accogliente, attirò l'attenzione di riviste internazionali come National Geographic e ricevette lettere e regali da tutto il mondo. Con la sua morte, Roscigno Vecchia ha perso il suo cuore pulsante, ma il ricordo di Spagnuolo vive nelle memorie dei visitatori e nei racconti, simbolo di un’Italia autentica e senza tempo.

Esperienze da fare a Roscigno Vecchia

Trekking nel Parco Nazionale del Cilento: Se sei un amante delle passeggiate all’aria aperta e vuoi esplorare la natura selvaggia del Cilento, Roscigno Vecchia è il punto di partenza perfetto. Ecco alcuni sentieri da non perdere:

• Sentiero Roscigno Vecchia – Sorgenti del Sammaro: un percorso incantevole che parte dal borgo e ti porta dritto alle magiche sorgenti del Sammaro, attraversando boschi di faggi e castagni. È una camminata piacevole, adatta a escursionisti di ogni livello. Perfetta per chi cerca un po’ di pace e meraviglia nella natura.
• Anello Roscigno Vecchia – Gole del Sammaro – Sacco: pronto per un’avventura ad anello? Questo itinerario ti conduce attraverso le spettacolari gole del Sammaro e fino al pittoresco paesino di Sacco. Vedrai viste mozzafiato e percorrerai antichi sentieri che raccontano storie di un tempo.
• Sentiero Roscigno Vecchia – Area Archeologica di Monte Pruno: per gli amanti della storia e dei panorami da cartolina, questo sentiero è una vera chicca. Partendo da Roscigno Vecchia, arriverai all’area archeologica di Monte Pruno, godendo di panorami splendidi su Monte Motola e Sella del Corticato.

Questi sentieri ti faranno scoprire il lato più autentico e suggestivo del Cilento. Prima di partire, controlla le condizioni del percorso e, per un’esperienza completa, fatti accompagnare da una guida locale che saprà raccontarti aneddoti e curiosità lungo il cammino.

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Dove si trova Roscigno Vecchia

Roscigno Vecchia si trova nel cuore dell’alto Cilento, su una bassa collina ai piedi dei monti Alburni, sul versante destro dell’alta valle del torrente Ripiti. Il borgo si erge un po' più in alto rispetto all'attuale capoluogo comunale, Roscigno Nuova. È parte integrante della Comunità montana Alburni e rientra nel territorio del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, un'area protetta che conserva la ricca biodiversità e i paesaggi spettacolari della regione.

Come arrivare a Roscigno Vecchia

• In auto: la via più diretta per raggiungere Roscigno Vecchia è attraverso l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Prendi l'uscita per Campagna o Sicignano degli Alburni e segui le indicazioni per la Strada Statale 166. Prosegui in direzione di Roscigno Vecchia, attraversando strade panoramiche che si snodano tra colline e paesaggi naturali del Cilento.
• In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Paestum, ben collegata con le principali città italiane. Da Paestum, è possibile prendere un autobus o noleggiare un'auto per arrivare a Roscigno Vecchia.
• In autobus: Diverse autolinee locali operano collegamenti tra Salerno e le aree interne del Cilento, inclusa Roscigno Vecchia. È consigliabile controllare gli orari aggiornati delle corse per pianificare al meglio il viaggio.

Per chi preferisce viaggiare in autonomia, l'auto è il mezzo più comodo per esplorare la zona, consentendo soste panoramiche lungo il tragitto e una maggiore flessibilità. Prima della partenza, assicurati di consultare le condizioni stradali e i dettagli dei trasporti pubblici locali.

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