Weekend d’autunno nel Cilento: 3 itinerari tra montagne, borghi e sapori

Ottobre e novembre sono mesi perfetti per vivere il Cilento nella sua essenza più vera. Le giornate, ancora miti, invitano a passeggiare tra i borghi in pietra, i boschi colorati e le colline dorate dove i frantoi e le cantine tornano a riempirsi di profumi. È la stagione della vendemmia, della raccolta delle olive e delle castagne, ma anche del ritorno alla lentezza e all’ospitalità genuina che rende questo territorio unico.

In questo periodo il Cilento si scopre passo dopo passo, seguendo itinerari che uniscono natura, gusto e tradizione:

• Itinerario dei borghi e della storia – Da Castellabate a Perdifumo, fino a Pollica e Stella Cilento, perdersi tra vicoli, piazze e panorami che raccontano il tempo e la vita rurale.
• Itinerario della natura e dei monti – Dai castagneti di Moio della Civitella e Campora fino ai sentieri del Monte Cervati, tra foliage, silenzi e panorami che tolgono il fiato.
• Itinerario del gusto – Tra le colline di Rutino, Giungano e Trentinara, fino ai borghi di Stio e Salento dove l’autunno profuma di castagne, vino e mosto. Un percorso tra cantine, frantoi e agriturismi dove degustare vino novello, olio extravergine appena franto e piatti tipici preparati con funghi, legumi e prodotti della terra.

Tre percorsi diversi, ma un unico filo conduttore: la voglia di scoprire un Cilento intimo, accogliente e sorprendente, dove ogni stagione ha il suo ritmo e ogni luogo racconta una storia.

Itinerario 1 – Montagne e boschi d’autunno

L’autunno trasforma i paesaggi del Cilento interno in un quadro vivente. Tra Moio della Civitella, Campora, Laurino e Piaggine, i castagneti e le faggete si accendono di giallo, arancio e rosso, regalando panorami spettacolari. È il territorio del Monte Cervati, la montagna più alta della Campania, dove ogni sentiero profuma di foglie umide, muschio e legna bruciata.

Da Moio, borgo arroccato immerso nei castagni, si attraversano i boschi di Campora fino ai panorami selvaggi di Laurino e Piaggine, tra torrenti limpidi, pascoli e mulattiere antiche. Ideale per chi ama camminare nella natura, fotografare il foliage o semplicemente vivere il silenzio dell’autunno cilentano. Sullo sfondo, i riflessi dorati delle montagne al tramonto rendono ogni passeggiata un’esperienza indimenticabile.

Itinerario 2 – Borghi e panorami d’autunno

In autunno, i borghi del Cilento rivelano la loro anima più autentica. La folla estiva lascia il posto alla quiete, le colline profumano di legna e mosto, e il tempo sembra rallentare. Da Castellabate a Stella Cilento, passando per Pollica, Torchiara, Perdifumo e Vatolla, fino ai panorami di Giungano e Trentinara, ogni borgo regala scorci unici, piazze assolate e terrazze affacciate sul mare.

Tra una visita al Palazzo Vargas-Machiavelli di Vatolla, dove visse Giambattista Vico, e una passeggiata tra i vicoli di Castellabate o le terrazze panoramiche di Trentinara, l’autunno diventa il momento ideale per scoprire la storia, la cultura e l’identità più vera del territorio. E se cerchi qualcosa di davvero speciale, visita Roscigno Vecchia, il borgo “fantasma” che l’autunno avvolge in un’atmosfera sospesa e poetica.

Itinerario 3 – Sapori e feste d’autunno

È il momento dei profumi intensi e delle tradizioni contadine: la vendemmia cede il passo alla raccolta delle olive e i borghi si riempiono di caldarroste, vino novello e piatti della tradizione. Gli agriturismi propongono menù di stagione con fusilli cilentani, lagane e ceci, caciocavallo impiccato e pastorelle alle castagne.

Da Stio a Salento, da Futani a Sicignano degli Alburni, l’autunno è tempo di sagre e di feste popolari che celebrano la convivialità e i prodotti della terra. Un’esperienza da vivere tra vino, musica e camini accesi, per scoprire il gusto autentico del Cilento e la sua calda ospitalità.

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