Gastronomia e biodiversità nel Cilento: guida ai Presìdi Slow Food
Prodotti tipici locali e tradizioni centenarie: un itinerario nel Cilento rurale e marino
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è una regione dove la gastronomia locale riflette la biodiversità unica del territorio. Qui, le tecniche di pesca sostenibili, le coltivazioni tradizionali e le antiche tecniche di produzione alimentare si intrecciano per offrire prodotti di alta qualità, molti dei quali certificati con marchi come DOP, IGP e sostenuti dai Presìdi Slow Food.
I 14 Presìdi Slow Food nel Cilento
I Presìdi Slow Food del Cilento preservano tradizioni alimentari uniche, promuovendo prodotti locali che riflettono la biodiversità e la cultura culinaria della regione. Ecco una panoramica dei principali Presìdi Slow Food nel Cilento:
- Alici di menaica: Le alici vengono catturate con tecniche antiche a **Marina di Pisciotta** e conservate in salamoia per mantenerne il sapore unico.
- Cacioricotta di capra del Cilento: Un formaggio a base di latte di capra, disponibile fresco o stagionato, perfetto per antipasti e piatti tipici.
- Carciofo bianco di Pertosa: Questo carciofo si distingue per il suo colore chiaro e il sapore delicato, frutto di un microclima speciale.
- Cece di Cicerale: Piccolo legume dalle eccellenti caratteristiche nutrizionali e dal sapore ricco, coltivato nel comune di Cicerale.
- Fagiolo di Casalbuono: Un legume tradizionale del Cilento, con un sapore intenso e una consistenza croccante. Viene seminato in primavera e raccolto in estate.
- Fagiolo di Controne: Un piccolo fagiolo bianco, coltivato esclusivamente nel comune di Controne. È molto versatile in cucina e usato in zuppe e minestre.
- Fagiolo regina di Gorga: Una varietà di fagiolo rampicante ricca di polifenoli e antiossidanti, tipica del comune di Stio.
- Fico monnato di Prignano Cilento: I fichi bianchi del Cilento sono essiccati e sbucciati, spesso farciti con noci o mandorle, un dolce simbolo della tradizione locale.
- Fusilli di Felitto: Pasta artigianale preparata con metodi tradizionali nel borgo di Felitto. La sua forma allungata e il foro centrale la rendono ideale per i sughi tipici del Cilento.
- Maracuoccio di Lentiscosa: Un antico legume simile alla cicerchia, utilizzato in piatti tipici come la "maracucciata". Coltivato a Lentiscosa, nel comune di Camerota.
- Mozzarella nella mortella: Formaggio fresco avvolto in foglie di mirto, che conferiscono un aroma unico e un gusto inconfondibile. Prodotto nel Cilento con metodi artigianali.
- Oliva salella ammaccata del Cilento: Olive schiacciate a mano, conservate in salamoia o sott'olio. Un ottimo antipasto o condimento per piatti tradizionali.
- Salsiccia e soppressata del Vallo di Diano: Prodotti tipici del Vallo di Diano, realizzati con carne suina di alta qualità. Perfetti da gustare come antipasto.
- Soppressata di Gioi: Salume tipico della Campania, prodotto con carne di suino selezionata e spezie. Perfetto come antipasto accompagnato da pane casereccio.
Il sapore della biodiversità: un viaggio nel Cilento con Slow Food
Nel Parco Nazionale del Cilento, Slow Food lavora per preservare e promuovere la biodiversità alimentare. Questa collaborazione mira a tutelare le tradizioni culinarie locali e a garantire metodi di coltivazione e allevamento sostenibili. Assaporare i piatti del Cilento è come fare un viaggio nel tempo, scoprendo secoli di storia e cultura attraverso i sapori unici di questa terra.
Inoltre, il Cilento è riconosciuto come la culla della Dieta Mediterranea, un modello alimentare salutare e sostenibile che è stato insignito del titolo di Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO.
Vuoi saperne di più?
Approfondisci la cultura, i luoghi e le tradizioni del Cilento attraverso i nostri articoli dedicati.
Luoghi da visitare nel Cilento
Una raccolta di luoghi imperdibili nel Cilento, tra borghi storici, bellezze naturali e attrazioni locali.