Gastronomia e biodiversità nel Cilento: guida ai Presìdi Slow Food

Prodotti tipici locali e tradizioni centenarie: un itinerario nel Cilento rurale e marino

I fusilli del Cilento preparati a mano

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è una regione dove la gastronomia locale riflette la biodiversità unica del territorio. Qui, le tecniche di pesca sostenibili, le coltivazioni tradizionali e le antiche tecniche di produzione alimentare si intrecciano per offrire prodotti di alta qualità, molti dei quali certificati con marchi come DOP, IGP e sostenuti dai Presìdi Slow Food.

I 14 Presìdi Slow Food nel Cilento

I Presìdi Slow Food del Cilento preservano tradizioni alimentari uniche, promuovendo prodotti locali che riflettono la biodiversità e la cultura culinaria della regione. Ecco una panoramica dei principali Presìdi Slow Food nel Cilento:

  1. Alici di menaica: Le alici vengono catturate con tecniche antiche a **Marina di Pisciotta** e conservate in salamoia per mantenerne il sapore unico.

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  2. Cacioricotta di capra del Cilento: Un formaggio a base di latte di capra, disponibile fresco o stagionato, perfetto per antipasti e piatti tipici.

    Scopri di più sul cacioricotta di capra del Cilento

  3. Carciofo bianco di Pertosa: Questo carciofo si distingue per il suo colore chiaro e il sapore delicato, frutto di un microclima speciale.

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  4. Cece di Cicerale: Piccolo legume dalle eccellenti caratteristiche nutrizionali e dal sapore ricco, coltivato nel comune di Cicerale.

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  5. Fagiolo di Casalbuono: Un legume tradizionale del Cilento, con un sapore intenso e una consistenza croccante. Viene seminato in primavera e raccolto in estate.
  6. Fagiolo di Controne: Un piccolo fagiolo bianco, coltivato esclusivamente nel comune di Controne. È molto versatile in cucina e usato in zuppe e minestre.

    Scopri di più sul fagiolo di Controne

  7. Fagiolo regina di Gorga: Una varietà di fagiolo rampicante ricca di polifenoli e antiossidanti, tipica del comune di Stio.

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  8. Fico monnato di Prignano Cilento: I fichi bianchi del Cilento sono essiccati e sbucciati, spesso farciti con noci o mandorle, un dolce simbolo della tradizione locale.

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  9. Fusilli di Felitto: Pasta artigianale preparata con metodi tradizionali nel borgo di Felitto. La sua forma allungata e il foro centrale la rendono ideale per i sughi tipici del Cilento.

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  10. Maracuoccio di Lentiscosa: Un antico legume simile alla cicerchia, utilizzato in piatti tipici come la "maracucciata". Coltivato a Lentiscosa, nel comune di Camerota.
  11. Mozzarella nella mortella: Formaggio fresco avvolto in foglie di mirto, che conferiscono un aroma unico e un gusto inconfondibile. Prodotto nel Cilento con metodi artigianali.

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  12. Oliva salella ammaccata del Cilento: Olive schiacciate a mano, conservate in salamoia o sott'olio. Un ottimo antipasto o condimento per piatti tradizionali.

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  13. Salsiccia e soppressata del Vallo di Diano: Prodotti tipici del Vallo di Diano, realizzati con carne suina di alta qualità. Perfetti da gustare come antipasto.
  14. Soppressata di Gioi: Salume tipico della Campania, prodotto con carne di suino selezionata e spezie. Perfetto come antipasto accompagnato da pane casereccio.

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Il sapore della biodiversità: un viaggio nel Cilento con Slow Food

Nel Parco Nazionale del Cilento, Slow Food lavora per preservare e promuovere la biodiversità alimentare. Questa collaborazione mira a tutelare le tradizioni culinarie locali e a garantire metodi di coltivazione e allevamento sostenibili. Assaporare i piatti del Cilento è come fare un viaggio nel tempo, scoprendo secoli di storia e cultura attraverso i sapori unici di questa terra.

Inoltre, il Cilento è riconosciuto come la culla della Dieta Mediterranea, un modello alimentare salutare e sostenibile che è stato insignito del titolo di Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO.

Scopri di più sulla Dieta Mediterranea

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