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Benvenuto a Galdo, un borgo dove il tempo sembra essersi fermato, preservando il suo glorioso passato e le sue tradizioni. Le strade medievali, gli antichi monumenti e la ricca tradizione culturale costituiscono un intreccio armonioso di storia e arte che attende solo di essere scoperto. Passeggiando tra i vicoli acciottolati, potrai ammirare le case in pietra, i palazzi storici e le chiese che raccontano le antiche vicende di questo luogo magico. Ogni angolo del borgo ha una storia da raccontare, ogni pietra è un testimone silenzioso del passato. I monumenti, come la Chiesa di San Nicola e il Palazzo dei Baroni Galdi, sono veri e propri gioielli architettonici. Ti invitiamo a leggere di più sul borgo, a esplorare le sue strade, a conoscere la sua gente e a lasciarti affascinare dai racconti e dalle tradizioni che hanno reso Galdo un luogo così speciale.

Galdo e il suo legame con Pollica

La storia di Galdo inizia lontano nel tempo, con la sua prima menzione risalente al 1092. Era un tempo in cui il paese era parte del feudo di Pollica, testimoniando la profondità delle sue radici. Galdo è un luogo che ha visto passare molte culture e potenze. Dagli angioini agli aragonesi, passando per i borboni, ogni dominazione ha lasciato il proprio segno, modellando la cultura e l'architettura del borgo. Oggi, Galdo rappresenta una delle frazioni del Comune di Pollica. A causa dello spopolamento avvenuto nel corso degli anni precedenti, il numero dei suoi abitanti è notevolmente diminuito, rendendo questa pittoresca località un luogo tranquillo e poco popolato. La sua storia e il suo passato contrastano con la realtà attuale di un borgo che ha visto ridursi la sua comunità.

Borgo di teatro e letteratura

Grazie alla sua autenticità e al suo valore culturale, Galdo è stato premiato come "Borgo di Teatro e Letteratura" nella rete internazionale delle città slow. Questa rete, chiamata cittaslow, riunisce i comuni che si impegnano a promuovere uno stile di vita sostenibile, rispettoso dell'ambiente e delle tradizioni locali. Nel mese di agosto, il borgo prende vita con una programmazione ricca di eventi artistici e letterari, che attirano visitatori e appassionati di cultura da tutto il territorio.

Cosa visitare a Galdo

Galdo ha mantenuto impeccabilmente il suo fascino medievale, caratterizzato da anguste stradine, suggestive abitazioni in pietra e storici monumenti che raccontano le sue vicende passate. Tra i luoghi più emblematici spicca la Chiesa di San Nicola, eretta nel XIV secolo, al cui interno si trova un raffinato organo e un coro in legno. Non meno importante è il Palazzo dei Baroni Galdi, costruito nel 1605, che ospita una cappella nobiliare dedicata all'Ascensione di Cristo. Infine, arricchendo ulteriormente la bellezza del borgo, c'è la Chiesa di San Rocco del XVIII secolo, adornata con dettagli barocchi.

I percorsi verdi di Galdo

Oltre alla visita dei monumenti storici, puoi immergerti nella natura incontaminata che circonda Galdo. Passeggiare tra gli uliveti secolari è un'esperienza rigenerante, che ti permetterà di apprezzare la bellezza e la serenità del paesaggio. Se sei appassionato di escursionismo, puoi esplorare i sentieri che conducono al Monte Stella, godendo di panorami spettacolari lungo il percorso.

Il sentiero del Monte Stella e la Pietra del Mulacchio

Il sentiero che parte da Galdo e porta alla vetta del Monte Stella ti consente di ammirare le rocce, la macchia mediterranea, i boschi e i megaliti antichi. Scendendo per circa un chilometro in direzione N/O, incontriamo l’area sacra dei megaliti, tra questi la più nota è senza dubbio la “Preta ru Mulacchio”, opera antropica risalente a circa 2000 anni a.C. La pietra del mulacchio è un megalite preistorico sul Monte Stella che fungeva probabilmente da calendario solare e luogo di fertilità per le antiche popolazioni cilentane. Con una scaletta si può salire in cima ed ammirare il panorama a 360 gradi. Gli scorci panoramici sono di notevole suggestione: su tutto il Parco del Cilento e Vallo di Diano a Nord, affacciandosi sulla piana del Sele fino ai Lattari con la sua Divina Costiera.
Guida ambientale: Fernanda Quaglia

Le spiagge vicine

Per chi ama il mare, le spiagge di Acciaroli e Pioppi sono a circa 20 minuti d'auto dal paese e offrono una perfetta combinazione di bellezza naturale e relax.

La gastronomia tradizionale e gli eventi

Galdo è anche un luogo dove i sapori autentici della dieta mediterranea brillano in tutto il loro splendore. Olio d'oliva, pesce fresco, verdure di stagione: ogni piatto racconta una storia. Durante la stagione estiva, il Caffè Letterario di Galdo propone un evento speciale dedicato alla degustazione della pizza fritta accompagnata da sugo di pomodoro e formaggio di capra. L'iniziativa è nata dall'idea di rivivere e celebrare le tradizioni antiche, adattandole ai tempi moderni, affinché il loro ricordo non si dissolva nel tempo.

Come arrivare a Galdo

Esistono molteplici modi per raggiungere Galdo, e la scelta dipende dalle tue esigenze e preferenze. In aereo: per chi proviene da regioni lontane o dall'estero, l'opzione ideale potrebbe essere volare fino all'Aeroporto Internazionale di Napoli-Capodichino. Dopo l'atterraggio, si può optare per un servizio taxi o per noleggiare un'auto. Il tragitto da Napoli a Galdo copre una distanza di circa 160 chilometri, e in auto si impiega approssimativamente 2 ore. In treno: per chi predilige il treno, la stazione di riferimento è quella di Ascea. In auto: per chi ama la libertà di spostarsi in autonomia, l'itinerario suggerito è l'Autostrada del Sole (A1) fino a Napoli. Da lì, imboccare l'Autostrada A3 diretta verso Salerno-Reggio Calabria. L'uscita consigliata è Battipaglia, da cui proseguire sulla SS18 in direzione di Agropoli. Seguendo le indicazioni stradali, si passerà per Pollica prima di arrivare a Galdo. Una volta giunti a destinazione, è opportuno parcheggiare l'auto in uno degli spazi designati, dato che il centro di Galdo è prevalentemente pedonale. A questo punto, il borgo si può tranquillamente esplorare a piedi, immergendosi nella sua magica atmosfera e tra i suoi tesori storici.

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