Scauratielli, il sapore antico del Natale nel Cilento

Le antiche radici degli scauratielli: dolce simbolo del Natale nel Cilento

Gli scauratielli cilentani con miele e rosmarinoIl Cilento è una terra ricca di storia e di tradizioni culturali. Tra i numerosi tesori della sua cucina, spicca il dolce natalizio degli "scauratielli", un piatto profondamente legato alla storia e alla cultura locale. La preparazione degli scauratielli, fatta tipicamente nella notte della vigilia di Natale, si lega a un'antica pratica greca che celebrava il solstizio d'inverno. In questa notte prolungata, i coloni greci onoravano le divinità con dolci al miele, precursori degli scauratielli. Questi dolci, simbolo di un nuovo ciclo temporale, venivano modellati a forma delle lettere Alfa (α) e Omega (ω), rappresentando l'inizio e la fine dell'alfabeto greco. Si ritiene che gli scauratielli traggano le loro radici da una tradizione che risale al VI-VII secolo a.C., originaria del periodo in cui Paestum fu fondata dai Sibariti, discendenti degli Achei. Curiosamente, senza conoscerne il significato storico, molte donne cilentane perpetuano questa tradizione, "scrivendo" inconsapevolmente queste due lettere greche nella loro cucina. La tradizione culinaria, così, diventa un ponte che collega il presente con le narrazioni del passato.

L'arte degli scauratielli nella cucina tradizionale

Gli scauratielli erano un piatto esclusivo del periodo natalizio, preparati in silenzio davanti al fuoco. Una volta pronti, questi dolci venivano delicatamente disposti in una cesta, decorati soltanto con rami di rosmarino e quel poco miele che si aveva a disposizione, simbolo di semplicità e di un legame profondo con le risorse naturali del territorio. Questa usanza sottolinea il valore della sobrietà e del rispetto per gli ingredienti disponibili, elementi chiave della tradizione culinaria cilentana. Gli ingredienti, quindi, pur essendo semplici, sono cruciali: il miele in particolare, è l'elemento chiave che conferisce a questi dolci il loro sapore inconfondibile. Durante il processo di cottura, l'aggiunta di un rametto di rosmarino o alloro trasforma il profumo, creando un'esperienza olfattiva deliziosa. Per chi ama i gusti più freschi, è possibile personalizzare l'impasto aggiungendo scorze di limone, arancio e mandarino, per un sapore più vivace e aromatico. Questi dolcetti sono particolarmente deliziosi se serviti caldi, in quanto tendono a rassodarsi rapidamente.

Ecco la lista degli ingredienti:

  • 1 kg di farina tipo “00”
  • 1 litro di acqua
  • Scorze di agrumi (arancia, mandarino, limone) a seconda dei gusti
  • Rametti di rosmarino
  • 2-3 cucchiai di zucchero
  • Un pizzico di sale
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1/2 bicchiere di olio di oliva
  • Olio extravergine d'oliva per la frittura
  • Miele, zucchero a granelli e/o confettini colorati per guarnire

Guida dettagliata alla preparazione degli scauratielli cilentani

  1. Riscaldate 1 litro d'acqua in una pentola grande. Aggiungete bucce di agrumi, un rametto di rosmarino, un po' d'olio, vermouth o vino bianco, un pizzico di sale e 2 cucchiai di zucchero.
  2. Quando l'acqua bolle, rimuovete le bucce e il rosmarino.
  3. Aggiungete la farina setacciata un po' alla volta, mescolando fino a formare un impasto. Continuate a mescolare finché non si stacca dalla pentola.
  4. Versate l'impasto su un piano oliato e stendetelo con un mattarello.
  5. Formate dei cilindri lunghi e spessi come un dito, poi annodate a forma di fiocchetti.
  6. Friggete gli scauratielli in olio di oliva finché non diventano dorati.
  7. Metteteli su carta assorbente per rimuovere l'olio in eccesso. Infine, cospargeteli con miele, un po' di cannella e confettini colorati.

Un dolce tipico di Natale presente ai mercatini, in alcuni ristoranti locali e nelle case dei cilentani

Gli scauratielli cilentani emergono come protagonisti nei mercatini di Natale, dove si possono assaporare freschi e fragranti, preparati secondo le antiche ricette locali. In alcuni ristoranti locali, gli scauratielli trovano spesso un posto d'onore nel menu dei dolci, dove vengono proposti come un fine pasto tipico. Tuttavia, per vivere un'esperienza culinaria autenticamente cilentana, partecipare a un pranzo nelle case dei residenti durante le festività natalizie rappresenta un'occasione imperdibile. Qui, gli scauratielli vengono preparati seguendo le ricette tramandate di generazione in generazione, spesso accompagnati da storie e aneddoti che ne arricchiscono il sapore. Questi momenti di condivisione sono un tuffo nelle tradizioni più profonde del Cilento, dove il cibo diventa un vero e proprio ponte culturale tra passato e presente.

Le tradizioni culinarie nel Cilento: oltre gli scauratielli

Il Cilento, con la sua ricca tradizione culinaria, offre molto più degli scauratielli. In questi giorni festivi, si preparano anche altri dolci tipici come gli struffoli, i cannoli e le castagnole, conosciute in alcune zone come "pastorelle". Questi dolci, insieme agli scauratielli, formano un mosaico di sapori e profumi che caratterizzano le festività natalizie in questa regione.

Partecipa e condividi: gli scauratielli del Cilento, una tradizione da vivere insieme

In conclusione, la tradizione degli scauratielli nel Cilento ci offre uno spaccato unico di come le usanze culinarie possano essere sia un legame con il passato che un'espressione della cultura contemporanea. Ogni famiglia cilentana, pur aderendo ai dettami della tradizione, apporta le proprie variazioni nella preparazione degli scauratielli, arricchendoli di personalità e di ricordi familiari. Al di fuori del Cilento, questa ricetta ha assunto forme diverse, adattandosi ai gusti e alle disponibilità degli ingredienti locali. Tuttavia, ciò che rimane immutato è il senso di comunità e di condivisione che questi dolci portano con sé. Gli scauratielli non sono solo un dolce natalizio, ma un simbolo di unione, di storia condivisa e di calore familiare, testimoniando come le ricette possano trascendere i confini della cucina per diventare parte integrante della nostra identità culturale. Se sei interessato a scoprire come prepariamo gli scauratielli nel Cilento ed esplorare altre ricette tradizionali, ti invitiamo a seguirci sul nostro gruppo Facebook "Nel Cilento". Lì troverai ulteriori dettagli e curiosità culinarie che celebrano la ricchezza della cultura cilentana e le sue prelibatezze gastronomiche.

Condividi

Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su LinkedIn Condividi su WhatsApp Condividi via Email

Vuoi saperne di più?

Le olive ammaccate del Cilento: dalla lavorazione artigianale ai punti vendita

Dalla raccolta alla tua tavola: scopri dove acquistare le olive salella ammaccate del Cilento, lavorate seguendo metodi artigianali tramandati da generazioni.

Il fico bianco del Cilento: dalle terre del sud Italia alle tavole di tutto il mondo

Questo articolo vi porterà alla scoperta della sua storia, dalla coltivazione antica ai riconoscimenti moderni, esplorando come questo frutto sia diventato un tesoro gastronomico apprezzato in tutto il mondo.

L'olio extravergine di oliva del Cilento e la storia di un antico frantoio

Un gioiello culinario con varietà uniche, parte integrante della Dieta Mediterranea, che offre innumerevoli benefici per la salute. Scopri il suo sapore e la sua tradizione.

Esplora altre ricette e specialità del Cilento

Salsiccia e soppressata rossa: due eccellenze del Vallo di Diano

Gastronomia del Vallo di Diano: un viaggio sensoriale tra salsicce artigianali, soppressata rossa e delizie locali come il cacio dell'emigrante, il guanciale e il capicollo.

Il sapore del mare nelle alici di menaica a Marina di Pisciotta

Scopri le alici di menaica di Marina di Pisciotta: un gioiello gastronomico del Cilento, custodito dai pescatori locali e ricco di storia e tradizione mediterranea.

La soppressata di Gioi: segreti e storia di una eccellenza cilentana

Un antico salume con cuore di lardo che ha origini nel XI secolo. Solo due produttori, "Gioi" di Raffaello Palladino e la Macelleria Ersilia e Vincenzo, mantengono viva questa tradizione, con il supporto del progetto Presidio Slow Food.

Scopri di più sul Cilento

Approfondisci la tua conoscenza del Cilento attraverso i nostri articoli: scoprirai itinerari insoliti, specialità gastronomiche e gli appuntamenti più autentici di questa terra.

Porto del Fico a Pioppi: relax, vela e spiaggia pet-friendly

Un'incantevole spiaggia a Pioppi con attività nautiche per tutti, servizi pet-friendly, comode opzioni di parcheggio e un esclusivo bar con terrazza per un completo relax in riva al mare.

Torre la Punta: la spiaggia segreta di Acciaroli accessibile solo via mare

Lasciati sorprendere dalla spiaggia di Torre la Punta, un rifugio esclusivo vicino Acciaroli per chi cerca un'esperienza balneare autentica e tranquilla, lontano dal trambusto turistico.