Il fico bianco del Cilento: dalle terre del sud Italia alle tavole di tutto il mondo
Dalla raccolta artigianale al dolce finito: viaggia nel mondo del Fico Bianco del Cilento e delle sue feste
Il Cilento è una terra perfetta per la coltivazione dei fichi. Il clima temperato dal mare, che porta con sé brezze fresche e piacevoli, e le barriere montuose, che difendono la regione dai venti freddi, creano condizioni ottimali per far crescere al meglio questi frutti deliziosi. I fichi qui non sono solo buoni, ma sono anche parte di una tradizione che si perde nella storia. Questa tradizione inizia molto tempo fa, addirittura ai tempi degli antichi Greci. Si racconta che furono proprio loro ad introdurre per la prima volta il fico in questa zona dell'Italia. Da allora, la coltivazione del fico nel Cilento è diventata una vera e propria arte, tramandata di generazione in generazione. Gli abitanti del Cilento hanno imparato a conoscere e amare questi alberi e i loro frutti, integrandoli non solo nella loro economia, ma anche nella cultura e nelle tradizioni locali.
Storia della coltivazione del fico nel Cilento
La coltivazione dei fichi nel Cilento è una pratica antica, che risale all'epoca in cui i coloni greci iniziarono a mettere radici in questa terra. Portando con sé conoscenze e tecniche agricole avanzate, questi primi agricoltori integrarono con successo la coltivazione del fico nel Cilento. Autori come Catone e Varrone ci hanno tramandato racconti di come, già in tempi antichi, i fichi essiccati fossero un elemento essenziale nella dieta quotidiana degli operai dei campi nel Cilento e nella Lucania. Con il passare dei secoli, il fico ha dimostrato una straordinaria resilienza e capacità di adattamento, crescendo e prosperando in quest'area. È diventato così un elemento imprescindibile non solo nella dieta ma anche nella cultura della regione.
I fichi bianchi del Cilento: da pane dei poveri a frutto apprezzato in tutto il mondo
Un tempo considerato "il pane dei poveri", il Fico Bianco del Cilento ha attraversato un'evoluzione straordinaria. Oggi, questo frutto è celebrato come una prelibatezza, apprezzata a livello internazionale per il suo sapore distintivo e la sua qualità superiore. La varietà "Dottato", in particolare, è diventata un simbolo di questa trasformazione, rappresentando il meglio della produzione frutticola del Cilento.
Identità del Cilento nel fico bianco DOP: l'Unicità della variegata "Dottato"
La cultivar "Dottato" è riconosciuta per le sue caratteristiche uniche che si adattano perfettamente al clima e al suolo del Cilento. Questa varietà, diffusa in tutto il Mezzogiorno, nel Cilento comprende ben 68 comuni dalle colline di Agropoli fino al Bussento. Nel Cilento, ha dato vita a un ecotipo unico, noto come "Bianco del Cilento", che è diventato un simbolo dell'identità agricola della regione. Nel 2002 il fico bianco del Cilento ha ricevuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP), una distinzione che valorizza i fichi di tipo Dottato. Questi fichi, commercializzati essiccati, possono avere la buccia gialla o marrone (se cotti) oppure essere venduti senza buccia, di colore bianco. La loro polpa è pastosa e di un delicato giallo ambrato, con semi per lo più vuoti. Inoltre, si possono arricchire con fino al 10% di ingredienti locali come mandorle, noci, nocciole, semi di finocchietto o bucce di agrumi.
Dalla raccolta al dolce: il viaggio dei fichi bianchi nel Cilento
Nel Cilento, tra agosto e ottobre, era consuetudine che le giovani donne si occupassero della raccolta dei fichi, una pratica celebrata ogni anno l'8 settembre. Dopo essere stati raccolti, i fichi venivano esposti al sole per quattro giorni per essiccarli adeguatamente. Una volta essiccati, i fichi venivano accuratamente selezionati. Le varietà più pregiate erano destinate alla vendita, mentre quelle di qualità inferiore venivano utilizzate dalle famiglie dei contadini, che spesso li conservavano in foglie di alloro o mescolati con finocchietto per l'uso invernale. I contadini stessi erano soliti vendere i fichi, trasportandoli nelle città in ceste appositamente disegnate e attirando l'attenzione dei passanti per le vie cittadine.
La raccolta e la lavorazione dei fichi nel Cilento rappresentano una vera e propria arte, dove la manualità e la conoscenza del momento perfetto di maturazione sono essenziali per preservare le qualità organolettiche del frutto. Oggi, dopo essere stati asciugati e scelti, i fichi vengono trasformati in dolci come quelli ricoperti di cioccolato o riempiti con noci. I fichi freschi sono buoni anche con prosciutto o ricotta di bufala. Nel Cilento si fa anche una marmellata speciale con i fichi bianchi. Una tradizionale preparazione prevede i fichi infilati in stecche di legno per formare le "spatole" o "mustaccioli", oltre alla versione farcita con mandorle, noci, nocciole, semi di finocchietto, bucce di agrumi o ricoperta di cioccolato, e a volte immersa nel rum.
Le feste e le sagre dedicate al fico bianco del Cilento
Questa delizia è celebrata ogni anno in diverse feste che animano la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, trasformando i borghi in veri e propri palcoscenici del gusto.
Festa del Fico Bianco a Giungano
A fine agosto, il piccolo borgo di Giungano si anima per la Festa del Fico Bianco. Questa celebrazione è un'occasione per scoprire e assaporare direttamente dai produttori locali il famoso fico Bianco del Cilento DOP. Il festival offre una varietà di attività: dalle degustazioni di fichi in diverse preparazioni, alle dimostrazioni di tecniche di essiccazione e conservazione.
Ficoscia ad Orria
Nel periodo tra fine agosto e inizio settembre, Orria ospita la Ficoscia, una festa che celebra il fico nella sua forma più genuina e nelle sue trasformazioni. Qui, i visitatori possono immergersi in un'atmosfera unica, tra stand gastronomici che offrono fichi freschi, secchi, e prodotti derivati come marmellate, dolci e liquori. La Ficoscia è anche un'opportunità per esplorare le stradine e i panorami di Orria, facendosi catturare dalla musica e dalle tradizioni locali.
Settembre ai Fichi a San Mauro Cilento
San Mauro Cilento, all'inizio di settembre, diventa il cuore delle celebrazioni con l'evento "Settembre ai Fichi". Questa festa è un'ode al fico in tutte le sue forme. L'evento è arricchito da concerti, mostre e laboratori che permettono ai partecipanti di scoprire tutti i segreti di questa preziosa risorsa del territorio. Le vie del borgo si animano di stand dove si possono degustare i fichi e prodotti a base di fico, scoprendo l'artigianato e le creazioni culinarie locali.
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