L'olio extravergine di oliva del Cilento e la storia di un antico frantoio

Dal campo alla tavola: l'olio del Cilento nella Dieta Mediterranea.

Le olive raccolte a mano nel CilentoL'olivicoltura nel Cilento, parte fondamentale della cultura e dell'economia campana, si distingue per la produzione di olio di alta qualità. Questa breve introduzione vi guiderà alla scoperta del prezioso mondo dell'olio extravergine di oliva Cilento DOP, celebrando la diversità delle varietà di olive come la pisciottana e esplorando il loro impatto fondamentale nella Dieta Mediterranea. Approfondiremo il processo di produzione, dalla raccolta alla molitura, e scopriremo come l'olio di oliva si integra perfettamente nella cucina cilentana. Vi invitiamo a leggere l'articolo per scoprire di più sulla storia, i frantoi e i musei che testimoniano l'eredità olivicola di questa magnifico territorio.

Biodiversità e qualità nell'olivicoltura della Campania: l'eccellenza del Cilento DOP

L'olivicoltura in Campania si distingue per un'ampia varietà di olive e una notevole biodiversità. Occupa un posto di rilievo nel panorama agricolo, non solo per la produzione e le opportunità di lavoro che crea, ma anche per il suo impatto positivo sul paesaggio e l'ambiente. Si classifica al quarto posto in Italia per la quantità di olio prodotto e al sesto per l'estensione degli uliveti. Tra le varie eccellenze, spicca l'olio extravergine di oliva Cilento DOP, uno dei tanti oli campani che hanno ottenuto la prestigiosa denominazione di origine protetta.

La varietà pisciottana: pilastro dell'olio extravergine di oliva del Cilento

Il vero protagonista dell'olivicoltura cilentana è la varietà di oliva pisciottana, un tesoro locale che occupa circa il 30% degli oliveti regionali e il 50% di quelli della provincia di Salerno. Queste olive, dalla forma unica e dalle caratteristiche organolettiche eccezionali, sono il cuore pulsante dell'olio DOP Cilento. Altre varietà come rotondella, ogliarola, frantoio, salella e leccino, contribuiscono a creare un blend di sapori e aromi che rendono questo olio un prodotto unico nel suo genere.

Benefici dell'olio extravergine nella Dieta Mediterranea

L'olio extravergine di oliva è un pilastro della Dieta Mediterranea, celebre per i suoi effetti positivi sulla salute. Questo prezioso "oro liquido" va oltre il ruolo di condimento, essendo una ricca fonte di acidi grassi monoinsaturi, antiossidanti e vitamine, fondamentali per un'alimentazione sana ed equilibrata. Ricerche scientifiche hanno evidenziato come l'olio extravergine di oliva contribuisca a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari, abbassando il colesterolo LDL ("cattivo") e mantenendo stabile quello HDL ("buono"). Inoltre, i polifenoli presenti nell'olio di oliva combattono lo stress ossidativo e le infiammazioni, legati a diverse patologie croniche. Ancel Keys, un noto nutrizionista, ha svolto studi importanti proprio nel Cilento, esplorando i benefici della Dieta Mediterranea. Le sue ricerche hanno contribuito a mettere in luce il valore nutrizionale dell'olio extravergine di oliva e il suo ruolo chiave nell'alimentazione mediterranea, confermando i suoi molteplici benefici per la salute.

Dalla raccolta alla molitura: la trasformazione delle olive nel Cilento

Le olive nelle cassette forate pronte per essere trasportate al frantoioNel Cilento, la raccolta delle olive si svolge tra settembre e dicembre, quando gli olivicoltori le prelevano direttamente dagli alberi, utilizzando metodi manuali o meccanici. È vietato l'uso di prodotti chimici per facilitare la caduta delle olive e non è permesso raccogliere quelle già cadute a terra o su reti. Dopo essere state raccolte, le olive vengono accuratamente sistemate in cassette o contenitori forati per garantire una buona areazione, per poi essere trasportate ai frantoi. Nel processo di trasformazione in frantoio, le olive subiscono innanzitutto una pulizia approfondita per rimuovere qualsiasi traccia di terra o detriti. Successivamente, vengono frantumate, noccioli compresi, dando inizio all'estrazione dell'olio. La massa risultante passa poi attraverso la gramolazione, una tappa decisiva per facilitare la separazione dell'olio. A questo punto, la miscela viene inserita in una centrifuga, dove l'olio viene distinto dai residui solidi e dall'acqua. I noccioli estratti sono poi riutilizzati come combustibile, mentre gli altri residui vengono scartati. In seguito, l'olio viene separato dall'acqua attraverso un macchinario specifico, per poi essere immagazzinato in serbatoi, pronti per la distribuzione ai clienti. Solitamente, dal totale delle olive raccolte si estrae un massimo del 20% di olio.

L'olio evo in cucina: l'ingrediente fondamentale dei piatti cilentani

Nella cucina cilentana, l'olio di oliva è impiegato non soltanto come condimento ma anche nella cottura e nella conservazione degli alimenti, conferendo ad ogni piatto un gusto e un aroma distintivi. Il suo sapore delicatamente fruttato e la texture morbida valorizzano ogni ingrediente, trasformando piatti semplici in veri e propri capolavori culinari. Questo ingrediente fondamentale non solo esalta i sapori, ma rende i piatti più leggeri e salutari, rispecchiando i principi della dieta mediterranea. Ad esempio, è perfetto per insaporire un'insalata di pomodori freschi e basilico, per un'acquasale cilentana, per cucinare un pesce alla griglia, in verdure bollite, legumi e primi piatti in genere.

Storie di frantoi nel Cilento: i musei della civiltà contadina e l'antico frantoio di Serafina a Rocca Cilento

Fino a pochi decenni fa, il Cilento ospitava una miriade di piccoli frantoi, ognuno con la propria storia e tradizione legata all'olio extravergine di oliva. Questi luoghi erano fondamentali per le comunità locali, dove orgogliosamente gli olivicoltori portavano le loro olive per produrre l'olio. Un esempio straordinario è il frantoio di Serafina a Rocca Cilento, un gioiello autentico del 1700. Serafina, appassionata custode e proprietaria, preserva questo antico frantoio dove il tempo sembra essersi fermato e la natura ha reclamato il suo spazio. I Musei della civiltà contadina nel Cilento conservano la storia e la cultura dell'olivicoltura del territorio. Luoghi come Ortodonico, Vatolla, Moio della Civitella, Morigerati, Roscigno e Casaletto Spartano custodiscono preziose testimonianze del passato rurale, offrendo ai visitatori una finestra sulla vita quotidiana e sulle pratiche agricole di un tempo. Questi musei non sono solo spazi espositivi, ma centri di cultura e memoria che mantengono vive le tradizioni olivicole della regione.

Visite ai frantoi e degustazioni nel Cilento

Il turismo enogastronomico in Campania è in crescita grazie all'interesse per l'olio extravergine di oliva. I visitatori possono scoprire il processo di produzione e degustare diverse varietà. Le esperienze includono visite ai frantoi, lezioni di cucina, passeggiate negli oliveti e pasti in agriturismi. Queste esperienze offrono ai visitatori un'immersione autentica nella vita rurale del Cilento e una comprensione più profonda del legame tra cibo, cultura e territorio. Questo tipo di turismo contribuisce non solo all'economia locale, ma promuove anche una maggiore consapevolezza della cultura dell'olio di oliva e dei suoi benefici. Attraverso queste esperienze, i visitatori possono sviluppare un apprezzamento più profondo per l'olio extravergine di oliva, spesso trasformando ciò che era semplicemente un prodotto alimentare in un simbolo di salute, tradizione e identità campana.

Gli eventi dedicati all'olio di oliva nel Cilento

Il colore dell'olio extravergine di oliva appena fatto al frantoioNel Cilento, durante l'anno, si svolgono vari eventi dedicati all'olio. Tra questi spicca "La via dell'olio", ideato da Renzo Vassalluzzo, che si è tenuto il 29 ottobre 2023. Questa manifestazione ha visto l'apertura speciale dell'antico frantoio Lippi, gestita dalla Pro Loco di Stella Cilento e la visita guidata del Professore Cesare Maffia. Un altro evento di rilievo è "Novembre ai frantoi" organizzato dalla cooperativa agricola "Nuovo Cilento": laboratori, degustazioni, visite guidate, passeggiate, cene e eventi culturali, tutti incentrati sull'olio novello, i frantoi, la storia, la gastronomia e le tradizioni locali del Cilento. Questi eventi non solo celebrano l'olio come cuore della cultura e dell'economia locale, ma contribuiscono anche a consolidare e valorizzare il territorio. Dal 6 al 8 aprile 2024 è prevista anche la prima edizione di "Olivitalymed". Una rassegna internazione al castello di Rocca Cilento che offrirà ai produttori di olio di alta qualità l'opportunità di esporre i propri prodotti in una vetrina prestigiosa, stabilendo partnership con buyer nazionali e internazionali. L'evento sarà anche un momento di dialogo e approfondimento su innovazione, internazionalizzazione e promozione nel settore olivicolo. Partecipando al Premio Olivitalymed, i produttori potranno mettere in luce i propri oli e le loro storie, in un contesto dove l'arte valorizzerà ogni aspetto della rassegna.

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