Le Grotte di Castelcivita: un'Immersione nella bellezza sotterranea del Cilento
Dai segreti del Massiccio degli Alburni alle acque del fiume Calore: le Grotte di Castelcivita raccontano millenni di storia geologica e culturale.
Nella provincia di Salerno, vicino al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in un'area caratterizzata da una ricca biodiversità e un patrimonio storico e culturale notevole, si trovano le Grotte di Castelcivita. Queste cavità, situate nel Massiccio degli Alburni e vicine al fiume Calore, coprono una lunghezza di 4800 metri, rendendole uno dei principali siti speleologici dell'Italia meridionale. All'interno, le formazioni di stalattiti e stalagmiti offrono uno sguardo sulla storia geologica di millenni. Se sei interessato a scoprire di più su questo luogo naturale e sulla sua storia, continua a leggere. Le visite guidate alle Grotte di Castelcivita permettono di esplorare questo mondo nascosto in sicurezza e sono un'attività imperdibile per chi visita il Cilento. Non solo avrai l'opportunità di ammirare la grandiosità di questi ambienti naturali, ma potrai anche imparare sulla loro formazione e sull'importanza della conservazione di questi delicati ecosistemi.
La nascita delle grotte: i fenomeni carsici
La natura ha un modo affascinante di creare meraviglie attraverso i secoli, e le Grotte di Castelcivita ne sono un esempio lampante. Grazie ai fenomeni carsici, dove l'acqua dissolve lentamente la roccia solubile, sono nate profonde camere e tunnel sotterranei. Ma il vero artista dietro a questa creazione è il fiume Calore. Con il suo flusso costante, ha plasmato e modellato l'intero paesaggio, contribuendo significativamente alla formazione delle grotte. Questa combinazione di elementi naturali promette di continuare a creare nuove meraviglie nel futuro.
Il fiume Calore: architetto delle meravigliose Grotte di Castelcivita
Il fiume Calore, con il suo flusso sereno, ha plasmato il paesaggio della regione per millenni. Nel corso degli anni, le sue acque hanno scavato valli, gole e, soprattutto, le Grotte di Castelcivita. Il ruolo del fiume nella formazione di queste grotte è fondamentale. Si ritiene che in tempi antichi il corso del fiume abbia scolpito le caverne, portando alla loro struttura attuale. Le sue acque, ricche di minerali, hanno anche contribuito alla formazione delle splendide stalattiti e stalagmiti che adornano le caverne. Percorrendo l'attuale flusso del fiume, si arriva alle fino alle Gole del Calore, che si possono esplorare nel comune di Felitto, nel cuore del Cilento.
Il Massiccio degli Alburni: Un gioiello della natura
Nel cuore profondo del Massiccio degli Alburni, un territorio che sembra sussurrare antiche leggende ad ogni passo, si nascondono le enigmatiche grotte. Questa zona montuosa, caratterizzata da lussureggianti foreste, sentieri tortuosi e pendii che sfidano la gravità, è un santuario per chi cerca un contatto autentico con la natura. Ogni angolo di questo massiccio racconta una storia, dai segreti nascosti nelle sue profondità alle cime che si ergono maestose verso il cielo. Per gli appassionati di trekking, esploratori o semplici amanti della natura, il Massiccio degli Alburni offre un'esperienza immersiva in un paesaggio dove la natura regna sovrana e le meraviglie non finiscono mai di stupire.
Alla scoperta del labirinto sotterraneo: dalla Sala del Guano alla Galleria Boegan
Le Grotte di Castelcivita svelano un intricato mondo sotterraneo, composto da un articolato sistema di camere e passaggi che si intrecciano tra loro. Questo complesso speleologico, uno dei più imponenti d'Italia, offre ai visitatori panorami vari e spettacolari. Oltre ad essere una singola grotta, Castelcivita si ramifica in diversi percorsi, tra cui il ramo principale, il più amato dagli avventurieri. Questa sezione, lunga circa 1700 metri, si snoda attraverso diverse gallerie, ognuna caratterizzata da particolari formazioni geologiche. Dall'impressionante "Sala del Guano", passando per l'ampia Sala Principe di Piemonte, fino alla scenografica galleria Boegan, dove maestose colonne stalagmitiche e innumerevoli stalattiti si fondono in un armonioso insieme, ogni parte delle grotte invita a scoprire e ad ammirare le meraviglie nascoste del sottosuolo.
L'inizio dell'esplorazione e la mappatura delle Grotte di Castelcivita
Le Grotte di Castelcivita, pur essendo conosciute dagli abitanti locali da generazioni e avendo tracce di antiche frequentazioni, hanno visto iniziare la loro esplorazione scientifica soltanto nel XX secolo. Nel 1920, Nicola Zonzi, un farmacista originario di Castelcivita, mosso da una profonda curiosità, decise di addentrarsi nelle grotte per una prima ricognizione. Il suo pionieristico lavoro suscitò l'interesse della comunità scientifica, che riconobbe l'importanza e il potenziale di queste formazioni sotterranee. Negli anni '20 e '30, ispirati dalle rivelazioni di Zonzi, numerosi speleologi intrapresero dettagliate esplorazioni, mappando le grotte e svelando un intricato sistema di camere e tunnel che si snodavano per chilometri. Questi studi evidenziarono l'imponente vastità e la complessa struttura delle grotte. Man mano che la fama delle grotte cresceva nel mondo scientifico, anche il grande pubblico iniziò a mostrare interesse. Per facilitare l'accesso ai visitatori, l'ingresso principale fu adeguatamente ampliato e modificato. Con il passare del tempo, nuove esplorazioni hanno continuato a svelare altre sezioni inesplorate, arricchendo ulteriormente la comprensione di questo prezioso gioiello naturale.
Le tracce dei Neandertaliani e il pastello per cereali di 40.000 anni fa
Una delle scoperte più significative nelle Grotte di Castelcivita è stata la presenza di tracce di Neandertaliani. Questi antichi ominidi, che vivevano in Europa migliaia di anni fa, hanno lasciato dietro di sé utensili e altri manufatti nelle grotte. Questi ritrovamenti hanno fornito preziose informazioni sulla vita e la cultura di questi primi esseri umani. Tra i molti manufatti scoperti nelle Grotte di Castelcivita, il pestello per cereali di 40.000 anni fa si distingue. Questo strumento, utilizzato per macinare i cereali, offre uno sguardo sulle abitudini alimentari e lo stile di vita degli antichi abitanti della regione.
Vivere l'esperienza delle Grotte di Castelcivita
Il "Percorso al buio": questa è un'esperienza unica nel suo genere, ideale per gli avventurieri che desiderano vivere l'emozione di esplorare le grotte senza l'ausilio di luci artificiali. Dotati solo di una torcia, i visitatori possono immergersi in un mondo sotterraneo dove ogni suono e sensazione viene amplificato.
Percorso speleologico amatoriale: pensato per coloro che desiderano andare oltre la semplice visita turistica, questo percorso offre la possibilità di esplorare aree meno accessibili delle grotte, sempre accompagnati da guide esperte che illustrano le caratteristiche geologiche e storiche del luogo.
Percorso turistico: ideale per famiglie e gruppi, questo itinerario copre le sezioni principali delle grotte, mostrando le formazioni rocciose più spettacolari e raccontando le leggende e le storie che le circondano.
Visite didattiche per le scuole: Pensate per gli studenti di tutte le età, queste visite sono strutturate in modo da offrire un'esperienza educativa, combinando l'apprendimento con l'avventura. Attraverso queste visite, gli studenti possono apprendere non solo sulla geologia e la speleologia, ma anche sulla storia e l'archeologia delle grotte.
Orari di apertura delle Grotte di Castelcivita: scopri i periodi e gli orari di visita
Molte grotte sono aperte tutto l'anno, ma le condizioni e la temperatura all'interno delle grotte possono differire a seconda della stagione. Da maggio a settembre sono previsti i seguenti orari di ingresso: 10:30, 12:00, 13:30, 15:00. Nel periodo di ottobre gli orari di ingresso previsti sono il sabato e la domenica alle 10:30 e 12:00. Dal lunedì al venerdì, invece, le visite sono disponibili solamente su prenotazione. Negli altri periodi le visite visite sono disponibili solo su prenotazione.
All'ingresso delle grotte si trova un centro visitatori dove è possibile ottenere ulteriori informazioni, prenotare visite guidate e acquistare souvenir. Durante l'anno, vengono anche organizzati eventi speciali, workshop e seminari legati al mondo della speleologia e della natura.
Sito web informativo: | www.grottedicastelcivita.com |
Comune di Castelcivita: | www.comune.castelcivita.sa.it |
Dove si trovano le Grotte di Castelcivita
Le Grotte sono situate nel comune di Castelcivita, all'interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno.
Distanza da Salerno: | 58 km, circa 50 minuti in auto |
Distanza da Napoli: | 110 km, circa 1 ora e 25 minuti in auto |
Stazione ferroviaria: | Capaccio-Roccadaspide, 30 km |
Come raggiungere Castelcivita
Da Paestum: seguire la direzione "Roccadaspide Grotte di Castelcivita" All'incrocio situato sulla collina, alla fine della serie di tornanti, svoltare a sinistra e continuare in direzione di Albanella per circa 2 chilometri Quindi, svoltare a destra in direzione di Altavilla Silentina Quando si raggiunge il vistoso ripetitore telefonico, svoltare nuovamente a destra e, subito dopo il ponte, svoltare ancora a destra Dall'uscita S.S. 18 Capaccio Scalo: Seguire la direzione "Roccadaspide Grotte di Castelcivita" Dall'autostrada A3 "Salerno-Reggio Calabria" per chi proviene da nord: Uscire a Campagna e continuare in direzione Serre, poi Controne e infine le Grotte di Castelcivita Per chi proviene da sud: uscire a Petina e continuare in direzione Scorzo di Sicignano degli Alburni, poi Controne e infine le Grotte di Castelcivita
La stazione più vicina, a 30 km, è quella di Capaccio-Roccadaspide.
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