L'anima nascosta del Bussento: un viaggio di 37 km dal Cervati al Golfo di Policastro
Da Sanza a Morigerati passando per Caselle in Pittari, attraverso paesaggi naturali straordinari.
Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, situato nella provincia di Salerno, è una regione ricca di bellezze naturali, e al suo interno scorre uno dei suoi gioielli più preziosi: il fiume Bussento. Questo corso d'acqua sorge dalle pendici del Monte Cervati e serpeggia attraverso il paesaggio per 37 km, fino a gettarsi nel Golfo di Policastro. Mentre seguiamo il suo corso, siamo accolti da una varietà di paesaggi affascinanti: gole strette, risorgive e rapide, che offrono un rifugio perfetto per la fauna locale e un paradiso per gli amanti dell'escursionismo e dell'esplorazione. L'itinerario lungo il Bussento non è solo un viaggio attraverso la natura, ma anche un'immersione nella storia e nella cultura del sud Italia.
Il percorso del Bussento: dalle pendici del Cervati fino al Golfo di Policastro
Il Bussento, un fiume discreto e affascinante, ha origine sul lato sud del Monte Cervati, nascendo dalla fonte di Varco La Peta nel comune di Sanza. Nel suo viaggio attraverso il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, il Bussento inizialmente si manifesta come un piccolo rigagnolo. Tuttavia, guadagna gradualmente potenza e dinamismo lungo il suo percorso. Si estende per 37 km, serpeggiando attraverso un ambiente naturale rigoglioso, per poi confluire nelle acque del Golfo di Policastro.
Dall'inghiottitoio del Bussento fino alla risorgenza di Morigerati
Proseguendo lungo il fiume Bussento, ci si imbatte in una meraviglia della natura: l'Inghiottitoio del Bussento. Questo affascinante fenomeno naturale si verifica quando il fiume, quasi per magia, si inabissa nel sottosuolo vicino all'abitato di Sanza, scomparendo dalla vista e passando sotto il monte Pannello per poi riemergere con vigore circa 4 km più avanti. La riapparizione del fiume, nota come la Risorgenza del Bussento, si trova nei pressi di Morigerati. Questo tratto misterioso e unico del Bussento attrae esploratori e studiosi, incantati dalla combinazione di natura e leggenda, un incrocio che dà vita a uno spettacolo di incomparabile bellezza.
I siti di importanza comunitaria che proteggono la biodiversità del Bussento
Il Bussento è stato riconosciuto per il suo valore ecologico con la designazione di tre siti di Iimportanza comunitaria: Alta Valle del Fiume Bussento, Basso Corso del Fiume Bussento e Grotte del Bussento. Queste aree garantiscono la protezione della biodiversità unica del fiume, preservando flora e fauna endemiche e offrendo rifugio a numerose specie protette.
Il mistero della sepoltura di re Alarico
In Calabria si tramanda da secoli la leggenda del re Visigoto Alarico, il conquistatore di Roma. Si narra che nel 410 d.C., dopo aver saccheggiato la Città Eterna, Alarico fu colpito da una febbre improvvisa che lo portò alla morte. La sua sepoltura fu degna di un re: fu sepolto in tenuta da guerra, con il suo fedele cavallo e un immenso bottino. Per lungo tempo, il luogo di riposo di questo regale guerriero rimase avvolto nel mistero. Le rime del poeta August von Platen parlavano di un sepolcro situato in Calabria, presso le rive del fiume Busento a Cosenza. Tuttavia, un antico segreto sussurrato dal vento tra le valli e i monti del Cilento suggerisce un'altra possibile dimora eterna per il re gotico. In tempi recenti, una nuova teoria ha preso forma, grazie agli studi del Prof. Don Luigi Tancredi, un erudito di storia. La sua ricerca, raccolta nel libro "Il tesoro di Alarico" di Angelo Raffaele Amato, propone che la vera tomba di Alarico si trovi non lungo il Busento, ma nelle acque nascoste del Bussento di Policastro. Questa ipotesi si basa sull'idea che l'errore della doppia ‘’s’’ nel nome del fiume sia frutto di un semplice sbaglio dei copisti del passato. Così, tra le ombre delle leggende e i sussurri della storia, il riposo finale del re Alarico rimane avvolto in un velo di mistero, tra le acque del Busento e quelle del Bussento.
Esplorando le acque del Bussento: trekking e torrentismo nel Cilento
Il fiume Bussento è un corso d'acqua che offre paesaggi mozzafiato e opportunità uniche per gli amanti dell'escursionismo e della natura. Uno dei percorsi più affascinanti lungo il Bussento è sicuramente l'escursione all'Oasi WWF di Morigerati, un'area protetta che si estende su circa 607 ettari e rappresenta un autentico paradiso di biodiversità. All'interno dell'oasi, i visitatori hanno l'opportunità di esplorare un ambiente naturale di inestimabile bellezza paesaggistica e biologica. Inoltre, lungo il Bussento si snoda una delle tappe del "Cammino di San Nilo", un percorso di 9 km che parte dal caratteristico borgo di Morigerati e arriva fino al centro di Caselle in Pittari, passando per l'affascinante grotta di San Michele sul Monte Pittari. Sebbene il dislivello sia di circa 600 metri, la fatica viene ampiamente ripagata dallo spettacolare panorama che si può ammirare una volta raggiunta la vetta.
Per arricchire l'esperienza lungo il Bussento, vi è anche un'attività speleologica e naturalistica a Caselle in Pittari, che permette di esplorare il tratto sotterraneo del fiume. Questa sezione carsica offre una vista spettacolare e un'esperienza unica. Durante l'estate, l'associazione Get Vallo di Diano in collaborazione con il Comune di Morigerati organizza attività avventurose all'Oasi WWF Grotte del Bussento. Qui, i partecipanti possono fare una discesa in acqua a corpo libero, seguendo il corso del fiume, lasciandosi trasportare dalla corrente, nuotando e tuffandosi nelle acque vivaci. In alternativa, è possibile fare una rilassante passeggiata lungo la riva del fiume Bussento a Sicilì, dove il paesaggio fluviale si svela in tutta la sua bellezza, offrendo un'esperienza tranquilla e rigenerante a contatto con la natura.
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