Pastorelle cilentane: unione di castagne e tradizione del Cilento

La magia degli ingredienti: castagne, cioccolato e buccia di limone nelle pasticcelle cilentane

Un piatto di pastorelle cilentaneNelle tradizioni culinarie del Cilento, le pastorelle, pasticcelle o castagnole rappresentano un dolce legame con il passato. Un tempo queste prelibatezze erano note come lucerne, un omaggio alla loro forma che ricorda una stella, simbolo di luce e guida. Nei caldi pomeriggi in famiglia, prendevano il nome più affettuoso di 'mbuttitele, un termine dialettale che sottolinea il gesto dell'imbottire, ovvero il riempire con cura e amore le dolci sfoglie con una ricca crema di castagne, frutto autunnale per eccellenza della terra cilentana. Questo dolce, quindi, non è solo una delizia per il palato ma anche un'eredità di usanze e di linguaggio, che continua a raccontare la storia di una terra attraverso i sapori e i nomi che passano di generazione in generazione. Questi dolci, tipici soprattutto della zona interna del Cilento, sono caratterizzati da un ripieno dolce e aromatizzato racchiuso in una sfoglia croccante. La combinazione di farina di castagne, cioccolato e buccia di limone nel ripieno offre un gusto unico, che si sposa perfettamente con la sfoglia friabile preparata con olio extra vergine di oliva.

Le pastorelle cilentane sono una prelibatezza radicata nelle tradizioni culinarie millenarie del Cilento. Originarie dei paesi di montagna, queste delizie sono strettamente legate alla ricchezza naturale delle castagne, la coltura predominante. Nonostante possano presentare piccole differenze nella forma e negli ingredienti, tutte le pastorelle cilentane hanno qualcosa in comune: le castagne. Questi frutti, simbolo dell'abbondanza delle terre cilentane, sono l'ingrediente segreto che conferisce a queste delizie il loro sapore unico e la loro autenticità radicata nella storia della regione.

La ricetta delle pastorelle: un viaggio nei sapori del Cilento

Scopriamo insieme come vengono preparate le deliziose pastorelle, pronte per essere gustate.

Ingredienti per il ripieno:

  • 1 kg di farina di castagne
  • 500 g di cioccolato fondente (da sciogliere in bagnomaria)
  • 200 g di zucchero
  • Buccia grattugiata di 1 limone

Ingredienti per la sfoglia:

  • 1 kg di farina
  • Olio extra vergine di oliva
  • Acqua

Procedimento:

Iniziare la preparazione del ripieno delle pastorelle pulendo, lessando e riducendo in purea le castagne. Mescolare le castagne con il cioccolato sciolto, aggiungendo lo zucchero e la buccia di limone grattugiata fino ad ottenere un impasto liscio e uniforme. Per la sfoglia, disporre la farina a forma di vulcano su una superficie piana, inserire al centro olio e acqua, e lavorare il composto fino a che non si trasforma in una pasta elastica e sottile, utilizzando un matterello o una macchina per pasta. Tagliare la sfoglia in dischi di dimensioni scelte e distribuire il ripieno su ciascuno di essi. Coprire con un altro disco di pasta e sigillare accuratamente i bordi con le dita. Dopo aver formato i dischi, "pizzicare" i bordi in cinque punti per creare una stella. Friggere le pastorelle in abbondante olio extra vergine di oliva fino a quando non sono dorate. Lasciarle raffreddare e infine spolverarle con zucchero a velo o, in alternativa, con miele di castagno caldo.

I dolci tradizionali del Cilento

Nel salernitano, e in particolare nel Cilento, la tradizione gastronomica è ricca e variegata, soprattutto per quanto riguarda i dolci. Oltre alle pastorelle, tipici del periodo natalizio, si possono trovare altre specialità uniche della zona.

Gli struffoli

Gli struffoli cilentani, caratteristici della tradizione gastronomica del Cilento, si presentano come sottili cilindri di pasta fritta che, una volta immersi in miele cotto e lasciati raffreddare, acquistano una consistenza irresistibilmente fragrante e croccante. La loro particolarità risiede nell'impiego dello strutto nell'impasto, ingrediente che dà loro il nome distintivo e li differenzia dagli struffoli napoletani. Inoltre, a differenza della versione napoletana, nella ricetta cilentana non viene utilizzato il lievito, conferendo agli struffoli una texture unica e un sapore autentico che rispecchia le antiche tradizioni culinarie della regione. Questo dolce, semplice ma ricco di storia, rappresenta un elemento fondamentale del patrimonio gastronomico del Cilento.

Gli scauratielli

Le zeppole di Natale, conosciute anche come scauratielli, sono un dolce tradizionale campano tipico delle festività natalizie. Questa ricetta, antica e di origine umile, si basa su ingredienti semplici. Ogni famiglia custodisce con cura le proprie varianti personali, rendendola una presenza immancabile e simbolica sulle tavole delle feste. La preparazione è semplice, ma il risultato è irresistibile. Il miele gioca un ruolo fondamentale nella ricetta, conferendo a questi dolcetti un sapore distintivo e unico. Serviti caldi, gli Scauratielli diventano un vero e proprio piacere per il palato, unendo la tradizione alla delizia del gusto.

I fichi secchi imbottiti

Una delizia unica al mondo: i fichi secchi, tipici del territorio cilentano, vengono essiccati e farciti con ingredienti come mandorle, noci, scorza di limone e cioccolato, diventando un concentrato di sapori tradizionali.

Scopri le ricette tradizionali cilentane sui nostri social

In conclusione, la tradizione delle castagnole o pastorelle nel Cilento ci regala una visione unica di come le pratiche culinarie rappresentino un ponte tra passato e presente. Ogni famiglia cilentana, nel rispetto della tradizione, personalizza la ricetta delle castagnole, imprimendo in esse un segno distintivo di ricordi e sapori familiari. Per chi desidera approfondire e conoscere meglio come vengono preparate le castagnole nel Cilento e scoprire altre ricette tradizionali, vi invitiamo a unirvi al nostro nostro gruppo Facebook "Nel Cilento". Lì troverai ulteriori dettagli e curiosità culinarie che celebrano la ricchezza della cultura cilentana e le sue prelibatezze gastronomiche.

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